Centri interdipartimentali, di competenza e infrastrutture di ricerca del Politecnico di Torino

Il Politecnico di Torino ha supportato la realizzazione di centri di ricerca interdipartimentali con l'obiettivo di promuovere la ricerca in settori strategici e la collaborazione interdisciplinare. I centri in cui DISAT opera sono focalizzati sulle seguenti aree tematiche:

  • sistemi di propulsione basati su energie alternative (CARS@PoliTO),
  • sensori (CWC@PoliTo),
  • produzione ed accumulo di energia (Ec-L),
  • manifattura additiva (IAM@polito),
  • advanced joining technologies (J-TECH@POLITO),
  • semiconduttori per la transizione energetica (PEIC),
  • materiali vetrosi per applicazioni fotoniche (PhotoNext),
  • materiali per applicazioni biomediche (PolitoBIOMed LAB).

Qui di seguito, si riporta una breve descrizione delle attività DISAT in alcuni di questi ambiti (per ulteriori dettagli):

  • Il CWC@PoliTo si concentra su sensori per il rilevamento dei contaminanti emergenti nelle acque e per l’efficientamento nell’estrazioni di acqua potabile (es. desalinizzazione) con soluzioni a basso consumo energetico o rinnovabile (es. energia solare). Le tecnologie usate si basano sull’utilizzo di nanotecnologie che richiedono sistemi di caratterizzazione chimici avanzati come quelli inclusi in questa proposta.
  • Nell'ambito di Ec-L, DISAT lavora, in sinergia con numerosi progetti europei (SUBLIME, HYDRA, ADVAGEN, GIGAGREEN), su celle elettrochimiche di diverse dimensioni, sia in condizioni di uso normale che in condizioni di abuso, in modo da poterne valutare prestazioni e sicurezza, aumentando l’accettazione delle batterie e facilitando la transizione energetica. In questo contesto sono particolarmente utili strumentazioni per la caratterizzazione in situ e post mortem.
  • Nel centro IAM@polito, il DISAT lavora su additive manufacturing in sinergia con numerosi progetti di ricerca, quali MANUELA, ECOFACT e MAMMA, e in collaborazioni con ENI, ENEL, AVIO AERO, a migliorare la sostenibilità ambientale dei prodotti realizzati con tali tecnologie.
  • Nel J-TECH@POLITO, laboratorio di advanced joining technologies, si lavora in sinergia con numerosi progetti di ricerca europei (GLACERCO, COACH, JOLIE, SMS, MATISSE, Il TROVATORE, ADMACOM, NEXTOWER, CEM-WAVE, SOLSTICE, SCORPION, INNUMAT, NANOBLOC, ...) e di trasferimento tecnologico (ThalesAleniaSpace, Aviospace, Indesit, Magneti Marelli, MBDA, Brembo, ...) ricoprendo un vasto spettro di componenti giuntati.

Il DISAT è anche coinvolto nel centro di competenza PEIC (Power Electronics Innovation Center) focalizzato sull'elettronica di potenza. Il centro si occupa dell'innovazione, nel settore della transizione energetica, a partire dalla tecnologia dei semiconduttori fino alle applicazioni, grazie ad una collaborazione multidisciplinare, che include fisica dello stato solido, elettronica, macchine elettriche e attuatori, meccatronica, compatibilità elettromagnetica, affidabilità, sicurezza e comunicazioni. Il DISAT ha anche ottenuto il finanziamento di progetti per il trasferimento tecnologico fra i quali: la piattaforma IR2 “Sinergy”, i progetti PRISM-E “SILA”, Pi.Te.F. e Watt4Fred. Importante è la collaborazione in questo ambito fra DISAT e Vishay Semiconductor Italiana, CREA Srl, SPEA, SpA, CEMAS Elettra Srl, Flag-MS Srl.

La dotazione delle apparecchiature nei centri descritti è stata ampliata tramite il bando INFRA-P dalla Regione Piemonte. Una breve descrizione delle attività è disponibile alla pagina web dedicata. È importante segnalare il CO2 Circular Lab (CCL), coordinato dal DISAT, che promuove le tecnologie innovative per la cattura, l'accumulo e l'utilizzo delle emissioni di CO2 di origine antropica.

DISAT è stato inoltre promotore, tramite il bando INFRA-P, della Infrastruttura PIQUET, entrata a far parte della rete Nazionale IT-FAB e della rete Europea EURONANOLAB  e inserita nel PNIR. Questo ha permesso al DISAT di essere co-promotore di una Infrastruttura di Ricerca finanziata nel recente Bando PNRR [CG7] e di una Infrastruttura di Innovazione Tecnologica finanziata nel recente Bando PNRR. Entrambe le Infrastrutture PNRR dal nome “iENTRANCE@ENL - Infrastructure for ENergy TRAnsition aNd Circular Economy @EuroNanoLab” e “Components and Systems for Energy Transition (CoSyET)” sono state inserite nella strategia Regionale, che ha portato il Piemonte ad essere una delle HYDROGEN VALLEY ITALIANE, e sono destinate a contribuire alla creazione in area Torinese di un polo di riferimento per le tecnologie ed i sistemi della transizione energetica.